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  • Analisi delle principali Procedure Operative nel SET 118, tra Valutazione Primaria & Secondaria e strumenti di Standardizzazione dell’assistenza infermieristica, come mezzi per misurare “l’efficacia” delle proprie attività in un nuovo inquadramento concettuale e metodologico unitario, in prospettiva della “Grande Riforma” del SET 118 in Italia.
  • Il libro esplora il mondo delle malattie neurodegenerative cercando di mettere insieme tutto quanto è stato scoperto fino a ora e tutto quello che può essere d’aiuto per prevenire e rallentare il decorso di alcune patologie che compromettono il funzionamento di mente e corpo, il tutto semplicemente usando come strumento il cibo.
  • COLLANA: Manuale per la formazione dell'Infermiere INDIA del SET 118 - Vol.1 Un metodo di Valutazione del pz di tipo sistematico globale, come abbiamo ampiamente illustrato negli atti (Capitoli) che seguiranno, approfondito ed esaustivo rappresenta la base indispensabile per “noi” Infermieri India e Mike del SET 118 per un primissimo trattamento adeguato. L’Algoritmo di Valutazione – “METODOLOGIA DI VALUTAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA” che presentiamo è costruito sul presupposto che “noi” soccorritori siamo già in possesso di una profonda conoscenza dell’anatomia umana, della fisiologia umana, della fisiopatologia e dell’epidemiologia per completare la Valutazione e il trattamento finale. Al di là di tale presupposto, le nostre abilità nel ragionamento clinico, nella comunicazione terapeutica e nel processo clinico decisionale incidono fortemente sulla capacità di saper integrare le informazioni anamnestiche, al fine di pervenire una diagnosi funzionale – Infermieristica.
  • Quando, qualche anno fa, molti Paesi si apprestavano a legiferare sulle tecniche di riproduzione assistita, sulla sperimentazione sugli embrioni e sulle cellule staminali, vennero creati argomenti sofisticati con l'obiettivo di indebolire lo status etico dell'embrione umano, in modo da convincere l'opinione pubblica che questi embrioni non fossero propriamente esseri umani. Venne così forgiata l'immagine di un embrione fittizio. In questo libro l'Autore svolge una brillante e documentata analisi dei principali argomenti biologici che sono stati utilizzati: l'irrilevanza della fecondazione, l'inesistenza dell'embrione nelle prime fasi dello sviluppo, la gemellazione monozigotica, la formazione di chimere tetragametiche, la totipotenzialità dei blastomeri, la perdita massiccia di embrioni molto giovani. E conclude che tali argomenti non solo sono inconsistenti e non provano ciò che affermano, ma costituiscono un esempio paradigmatico di come una biologia debole porti necessariamente a una bioetica ingannevole.
  • L’asse portante dell’idea jaspersiana dell’Università, che si ispira ad una visio- ne della filosofia non angusta e chiusa nelle sue presunte certezze, è costituito dall’ideale di un’unità armonica delle scienze, attraverso l’incrocio dei vari sog- getti e saperi implicati nella ricerca. La realizzazione di questa armonia nasce dalla comunicazione che è insieme dialogo, lavoro comune, disputa, incontro delle varie Wissenschaften e Weltanschauungen. Solo dalla comunicazione nasce la possibilità dell’oggettivazione del sapere e proprio la comunicazione ci dà il senso vivente dell’idea di Università secondo Jaspers. Il testo si rivolge non solo agli studiosi di Jaspers ma a tutti coloro che i cultori della formazione permanente, agli studenti universitari e ai lettori che si interrogano sul tema della cultura universitaria e del suo senso.
  • Questo testo raccoglie, sistematizza ed integra il materiale utilizzato dall’autore nei corsi di statistica sanitaria tenuti presso la scuola universitaria di scienze infermieristiche. Il volume è rivolto agli studenti e agli operatori che, pur non essendo, nella maggior parte dei casi, direttamente coinvolti nelle attività di ricerca o di organizzazione sanitaria, necessitano comunque delle conoscenze statistiche minime per poter adeguatamente inserirsi nei meccanismi di programmazione e valutazione dei rispettivi servizi e per poter accostarsi criticamente alla lettura degli articoli scientifici. Per questo motivo la trattazione della materia, tradizionalmente alquanto “ostica”, si sviluppa in modo da limitare il più possibile i formalismi tecnici e i calcoli matematici, per privilegiare invece gli aspetti concettuali e le applicazioni pratiche della statistica ai fenomeni sanitari.
  • Il libro affronta alcune problematiche dei bambini da 0 a 7 mesi, non propriamente patologici, ma borderline (affetti cioè da patologie minori, quali il ritardo motorio, la plagiocefalia, il torcicollo posturale, le disarmonie di lato, il bambino che non guarda, il prematuro), e come queste possano essere trattate nell’ambito domestico tramite stimolazioni ed accorgimenti posturali. Consiste dunque in una raccolta di proposte e suggerimenti pratici da trasferire ai genitori per educarli ad una corretta care nei confronti del proprio bambino, a utilizzare posture, facilitazioni e adattamenti ambientali che lo aiutino a crescere in maniera armonica, ed a raggiungere le tappe di sviluppo psicomotorio qualora esse tardino ad emergere.
  • Il criterio di “prudenza terapeutica”, proposto dal Prof. Pablo Requena Meana sulla base di un’approfondita analisi, attraversa una tematica che, nei mezzi di informazione, ha vasta eco soprattutto per singoli casi clinici che diventano anche casi giudiziari: per esempio, in Italia, i casi di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Davide Trentini, Fabiano Antoniani (“dj Fabo”), e vari altri, hanno scosso l’opinione pubblica. Tuttavia, oltre le situazioni estreme e laceranti, vi è una grande molteplicità di casi clinici silenziosi, nelle strutture cliniche come nelle case dove viviamo, in cui emergono drammaticamente l’insufficienza della contrapposizione tra “obbligatorio” ed “illecito” e la necessità di criteri per gestire un ampio spettro di situazioni intermedie tra gli estremi contrapposti.

    Lo sviluppo dell’intero testo attesta la robustezza delle sue radici. Numerosi sono i fattori che rendono le radici robuste. Il principale tra questi è la competenza dell’Autore: come medico, coglie in modo efficace le implicazioni cliniche; come professore di teologia morale, inquadra in modo rigoroso le implicazioni etiche e morali dell’argomento in esame. Senza una delle due competenze, la trattazione sarebbe parziale.

  • Il volume di Pierpaolo De Pasquale, attraverso una scrupolosa rassegna di studi e ricerche in materia, analizza sotto l’aspetto criminologico il profilo di un particolare cluster di madre abusante, difficilmente inquadrabile dal punto di vista diagnostico ma, non per questo, non meritevole di attenzione da parte degli addetti ai lavori, considerato il sottile confine che può separare la Sindrome di Munchausen per procura dal vero e proprio instaurarsi del comportamento criminale. Nella Sindrome di Munchausen per procura il bambino abusato arriva a perdere la capacità di percepire correttamente le sensazioni che gli provengono dal corpo, fino a non essere più in grado di distinguere se i suoi sintomi sono reali, immaginati da lui o indotti dagli altri; tutto ciò avrà come conseguenza, lo strutturarsi di un Sé fragile e poco differenziato.   Le conseguenze più gravi di questo tipo di abuso emergono nel momento in cui il bambino cresce e diventa adolescente, entrando in una fase della vita che per definizione porta con sé una serie di problematiche legate al corpo. Il rischio che corre il ragazzo vittima della Sindrome di Munchausen per Procura è quello di continuare a percepire il proprio corpo come malato ed evolvere verso strutture psicotiche. Di fondamentale importanza, quindi, è l’assunzione, da parte degli operatori sanitari, del compito etico e legale di smascherare le comunicazioni false o alterate del genitore sulla condizione clinica del giovane paziente. Anche il nuovo Codice di Deontologia Medica, sulla scia di quanto contenuto nel Codice del 1998 (art. 28), contiene la specifica menzione sui “Doveri del medico nei confronti dei soggetti fragili” (art. 32), in relazione non soltanto alle carenze da parte dei familiari nella cura della salute dei minori, ma anche in caso di maltrattamenti e violenze.  
  • Il diario personale e professionale che fa riflettere

    Il coaching fonda le proprie basi sulla formulazione di domande volte a creare delle riflessioni profonde. Lo scopo è quello di risvegliare il potenziale nascosto di ogni essere umano. L’autocoaching è una tecnica che permette di migliorare la propria vita e raggiungere i propri obiettivi attraverso una serie di esercizi e strategie che vengono applicate da soli, senza l’aiuto di un coach esterno. L’autocoaching si basa sull’idea che ognuno di noi possiede le risorse e le capacità necessarie per raggiungere i propri obiettivi, ma spesso queste risorse sono bloccate o non utilizzate a pieno. L’autocoaching aiuta a sbloccare queste risorse e a metterle al servizio dei propri obiettivi, attraverso l’autoanalisi, l’autovalutazione, l’autoconsapevolezza e l’autoimpegno. L’autocoaching può essere utilizzato per migliorare la propria carriera, la propria vita personale, le relazioni con gli altri, la salute e il benessere psicologico. Infine, l’autocoaching è un metodo efficace per diventare la persona che si desidera essere. Non possiamo migliorare la nostra vita professionale e personale se prima non siamo in grado di metterci in discussione.
  • L’opera dell’avvocato Domenico Anelli, ripercorrendo il fatto giudiziario del noto caso di cronaca nera “Caso Bossetti”, pone l’attenzione su principi costituzionali come il giusto processo, il contraddittorio e il diritto di difesa con specifico riferimento alle garanzie riconosciute all’indagato e all’imputato. L’autore vuole illustrare l’interconnessione tra scienza e giustizia penale spesso sottovalutata; un legame sempre più forte ma che sovente ha creato criticità all’interno dei processi alimentando la cosiddetta cultura dell’errore. Il capitolo conclusivo esamina e propone una nuova figura professionale che, ad avviso di chi scrive, dovrebbe entrare già nella delicatissima fase di acquisizione, repertazione e analisi delle tracce di un delitto. Una novità che potrebbe aiutare ad evitare errori e processi indiziari. Il volume, tuttavia, si rivolge non soltanto agli addetti ai lavori ma anche a studenti e lettori interessati a comprendere come a volte il dubbio può essere il preludio alla verità.  
  • Questo volume raccoglie alcuni tra i più importanti saggi e articoli del filosofo canadese George Grant (1918-1988) per la prima volta trodotto in lingua italiana. Grant riflette sul tema della tecnologia e del suo sviluppo nella modernità con uno stile accessibile a un pubblico vasto e non solamente di esperti, comunicando con profondità intuizioni filosofiche originali cui tutti possono riferirsi e da cui tutti possono sentirsi descritti.

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