Più delle grandi teorie è il “fattore umano” che può spiegare le lunghe stasi e gli improvvisi effetti valanga, i progressi e i regressi, di questa avventura. Ed è questa l’ottica particolare con cui in questo libro si ripercorre la lunga storia delle discipline biomediche, con una particolare attenzione all’Ottocento, il secolo in cui è successo quasi tutto, è cambiato quasi tutto.
Umori. l fattore umano nella storia delle discipline biomediche
di Luca Borghi
€30.00
Descrizione
Si racconta che un giorno, verso la metà del Novecento, Alexander Fleming si sia riferito all’epocale scoperta della penicillina, da lui compiuta nel 1928, con queste parole: “Se quel giorno fossi stato di cattivo umore avrei buttato via quella coltura”.
Gli “umori”, che sono stati per millenni la principale chiave interpretativa con cui cercare di penetrare i misteri della salute e della malattia, continuano ad essere, sia pure in un senso del tutto differente, un fattore importante nel progresso delle discipline biomediche. Il modo di essere, il carattere, le qualità morali e i difetti, il buon umore o il cattivo umore, di medici, infermieri, dirigenti ospedalieri, tecnici e ingegneri biomedici, hanno avuto spesso e spesso continuano ad avere un peso decisivo in quella vicenda tortuosa e affascinante che è la storia della medicina e delle discipline scientifiche e professionali ad essa collegate.
Più delle grandi teorie, più della serendipity, è il “fattore umano” che può spiegare le lunghe stasi e gli improvvisi effetti valanga, i progressi e i regressi, di questa avventura. Ed è questa l’ottica particolare con cui in questo libro si ripercorre la lunga storia delle discipline biomediche, con una particolare attenzione all’Ottocento, il secolo in cui – almeno in questo campo – è successo quasi tutto, è cambiato quasi tutto.
Informazioni aggiuntive
ISBN | 978-88-65150-76-4 |
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Pubblicato | Ottobre 2012 |
Formato | Brossura |
Pagine | 338 |
Interno | B/N |
Lingua | Italiano |