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Trattato di antropologia

di Luigi Capasso

95.00

Testo di riferimento del sapere antropologico attuale ad uso degli studenti universitari, che in esso trovano la sintesi delle conoscenze necessarie alla loro preparazione specifica e gli approfondimenti utili allo svolgimento della successiva attività professionale.

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Descrizione

È con vivo piacere ed è per me un onore di potere introdurre con queste brevi parole la monumentale opera del collega Luigi Capasso. Si tratta del primo trattato di Antropologia medica che colma un vuoto secolare a livello europeo e rappresenta una pietra miliare nella storia della nostra disciplina. Infatti, il Trattato del collega Capasso dimostra una impostazione ed una struttura che codifica la disciplina antropologica a livello di una delle materie basilari del sapere medico moderno, offrendo lo strumento più moderno ed aggiornato per la conoscenza della variabilità umana attuale.

Proprio l’Antropologia intesa come studio della variabilità umana risulta, infatti, essenziale all’esercizio anche della Medicina pratica, specialmente in un contesto europeo nel quale le migrazioni dall’Africa e dall’Europa dell’Est stanno comportando la convivenza di popolazioni caratterizzate da parametri biologici fondamentali molto diversi fra loro. La conoscenza di questa diversità biologica non può essere ignorata dalla Medicina moderna e deve rappresentare il corpus del sapere antropologico modernamente inteso.

Lo sforzo di riunire in un unico volume aggiornato tutte queste conoscenze antropologiche è stato pienamente soddisfatto dal presente Trattato che si colloca al culmine di una tradizione italiana di grandi studiosi dell’Antropologia la quale, anche in Italia come in molti altri paesi europei, ebbe le sue origini nell’800 proprio all’interno della Medicina. Cosicché sono molto soddisfatto della possibilità che oggi si offre non solo ai nostri studenti, ma anche a tutti gli specialisti ed a tutti gli operatori, di disporre finalmente di un trattato di Antropologia che si dimostra essere al tempo stesso completo, esaustivo e – cosa assolutamente irrinunciabile – sistematico; infatti, nel Trattato del collega Capasso, tutto lo scibile antropologico che trova e può trovare applicazioni in ambito bio-medico è codificato in maniera sistematica, separando l’esposizione in tre grandi parti:

  1. l’Antropologia generale;
  2. l’Antropologia sistematica o speciale;
  3. l’Antropologia applicata.

In tal maniera le conoscenze antropologiche contenute nel Trattato possono utilmente essere impiegate sia a fini formativi sia a fini di approfondimento, raggiungendo il Trattato stesso uno dei sui obiettivi strategici: quello di rappresentare il testo fondamentale, di riferimento per l’intera disciplina.

Non è un caso che questa opera omnia nasca dall’attività del gruppo di docenti e di ricercatori dell’Università degli Studi di Chieti e Pescara e non è un caso che a presentare con queste poche righe quest’opera sia il docente di riferimento dell’Università degli Studi di Granada. Infatti, queste due Università rappresentano da due oltre due lustri le uniche Università europee nelle quali l’Antropologia è materia di ricerca e, soprattutto, di insegnamento, nell’ambito dei corsi ufficiali di laurea in Medicina e Chirurgia. Una analogia che dimostra come i due Atenei abbiano ritenuto e ritengano che lo studio della variabilità umana rappresenti una condizione imprescindibile tanto per la formazione del moderno medico pratico quanto per

Lo sviluppo di una Medicina attuale e proiettata in un futuro nel quale la variabilità stessa non sarà solo base di conoscenze, ma anche potenzialità di sviluppo, anche terapeutico, come sta iniziando ad avvenire – ad esempio – nel campo della variabilità di risposta ai farmaci e nel possibile sviluppo di farmaci razza-specifici e individuo-specifici.
Proprio la vicinanza, vorrei dire culturale oltre che scientifica, fra l’Antropologia di Chieti e l’Antropologia di Granada, basata sui presupposti istituzionali ai quali ho accennato, mi rende particolarmente felice di potere qui presentare questo Trattato, ribadendo soltanto che si tratta di un’opera alla quale auguro il successo che merita per coronare lo sforzo grandissimo che il collega Capasso ha fatto per la sua realizzazione.

Prof. Miguel C. Botella Lopéz
Granada, settembre 2014

Informazioni aggiuntive

ISBN

978-88-89548-89-9

Pubblicato

Gennaio 2015

Formato

Brossura

Pagine

890

Interno

Colori

Lingua

Italiano

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