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Principi di biomeccanica applicati alla terapia Edgewise

di Paola Cozza Manuela Mucedero, Matteo Rozzi, Chiara Pezzuto

28.00

Il testo dedicato agli studenti del Corso di Laurea di Odontoiatria e della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia evidenzia come, nonostante le numerose tecniche di terapia edgewise presenti ormai in letteratura, la corretta applicazione e gestione clinica di qualunque trattamento ortodontico fisso è strettamente legata alla conoscenza di alcuni concetti base di biomeccanica capaci di spiegare il meccanismo d’azione dei dispositivi ortodontici e dei sistemi di forze responsabili dei movimenti dentali desiderati.

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Descrizione

Nel corso della mia vita professionale sin dall’inizio ho dedicato particolare attenzione allo studio della crescita e dello sviluppo cranio-facciale focalizzando la mia produzione scientifica sull’analisi di procedure diagnostiche e terapeutiche ortodontiche intercettive a carattere ortopedico e/o funzionale.
Purtuttavia per avere una visione completa degli approcci ortodontici, un capitolo fondamentale da non trascurare è quello che vede come protagonista la terapia edgewise ossia la terapia fissa che utilizza bande e bracket, e che si rende necessaria sia nella finalizzazione dei casi intercettati precocemente sia nel trattamento ortodontico del paziente adulto.

In questo testo dedicato agli studenti del Corso di Laurea di Odontoiatria e della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia abbiamo voluto evidenziare come, nonostante le numerose tecniche di terapia edgewise presenti ormai in letteratura, la corretta applicazione e gestione clinica di qualunque trattamento ortodontico fisso è strettamente legata alla conoscenza di alcuni concetti base di biomeccanica capaci di spiegare il meccanismo d’azione dei dispositivi ortodontici e dei sistemi di forze responsabili dei movimenti dentali desiderati.

La suddivisione in capitoli ha l’obiettivo di sintetizzare in modo semplice i fondamenti della terapia ortodontica fissa al fine di dare al lettore una visione complessiva ma schematica di quella che è stata la sua evoluzione storica, sia dal punto di vista delle componenti strettamente meccaniche che costituiscono l’apparecchiatura sia delle fasi tecniche sequenziali necessarie per il raggiungimento di un risultato stabile nel tempo.

Il primo capitolo è dedicato alla storia ed evoluzione delle apparecchiature di tipo fisso ed ha l’obiettivo di far comprendere come sia nata la terapia fissa multibande, a partire da un prototipo di apparecchiature semplici e rudimentali fino alla terapia straightwire che prevede l’uso di componenti più sofisticate, in grado di trasmettere informazioni in modo dettagliato ai singoli elementi dentali sfruttando le leggi della biomeccanica.

Nel secondo capitolo attraverso la descrizione del movimento dentale sono analizzati in maniera semplificata i principi che regolano la biomeccanica e come questi possano essere applicati alla clinica per ottenere il movimento desiderato.

Il terzo capitolo propone, al di là della tecnica specifica utilizzata, lo schema delle singole fasi della terapia edgewise per la correzione delle malocclusioni di Classe I, II e III evidenziando gli obiettivi da raggiungere nei vari steps ortodontici e i mezzi alternativi a disposizione. Particolare attenzione è stata dedicata agli effetti desiderati e agli effetti inattesi conseguenti all’applicazione delle forze.

Il quarto capitolo rappresenta l’ultima parte del testo e guida il lettore, attraverso degli esercizi tecnici illustrati, nella modellazione delle pieghe base del filo ortodontico e nella realizzazione di una coppia di archi ideali, individualizzati e coordinati.

Spero che questo testo possa essere utile a far comprendere a tutti coloro che si avvicinano all’ortodonzia quanto il successo di un trattamento ortodontico di tipo fisso dipenda, oltre che da una corretta diagnosi e un adeguato piano di trattamento, anche dalla giusta applicazione clinica della tecnica ortodontica scelta e che questa non possa prescindere dalla conoscenza dei concetti di biomeccanica che sono alla base di qualsiasi movimento dentale. Soltanto una profonda comprensione degli effetti delle forze applicate consentirà di ottenere un movimento controllato, di prevedere un effetto indesiderato ed eventualmente di gestirlo in maniera adeguata.

 

Paola Cozza
Professore Ordinario di Malattie Odontostomatologiche 
Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria 
Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia 
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Informazioni aggiuntive

ISBN

978-88-6515-105-1

Pubblicato

Aprile 2015

Formato

Brossura

Pagine

216

Interno

B/N

Lingua

Italiano

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