L’adolescente globale – Cambiamenti psicosociali nell’epoca del digitale, delle migrazioni e delle sfide planetarie

Descrizione

L’adolescenza è un’età di passaggio, un tempo sospeso tra l’infanzia e la maturità, in cui il corpo, la mente e le relazioni si trasformano. È un periodo ricco di possibilità ma anche di fragilità, caratterizzato da domande radicali sul senso di sé e sul proprio posto nel mondo. Non a caso, filosofi, psicologi e artisti hanno spesso guardato a questa fase come a una soglia carica di significati universali.

Tra le rappresentazioni artistiche più intense di questa età spicca L’Adolescente di Pablo Picasso (1906). Nel volto assorto e nella postura essenziale della giovane figura, il pittore restituisce l’essenza di un’identità in formazione: non ancora definita, ma già densa di interiorità. L’opera, con i suoi tratti sobri e monumentali, non ritrae solo un individuo, ma diventa simbolo di una condizione universale: la ricerca di equilibrio tra cambiamento e radicamento, tra desiderio di autonomia e bisogno di appartenenza.

In questo spirito nasce L’adolescente globale, un’indagine sui profondi mutamenti che i ragazzi e le ragazze di oggi vivono in un mondo sempre più interconnesso e complesso. Alcuni dati aiutano a coglierne la portata: secondo il Pew Research Center (2022), il 95% degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni utilizza almeno una piattaforma di social media, con effetti importanti sulla costruzione dell’identità e sul benessere psicologico. Parallelamente, le migrazioni riguardano sempre più giovani: l’UNICEF stima che oltre 43 milioni di bambini e adolescenti vivano oggi fuori dal proprio Paese di origine, spesso in condizioni di vulnerabilità. Sul fronte ambientale, poi, una ricerca del 2021 pubblicata su The Lancet Planetary Health ha rivelato che oltre il 59% degli adolescenti a livello globale prova ansia per il cambiamento climatico, percepito come una minaccia concreta al proprio futuro.

Leggere questi dati nell’ottica psicodinamica significa coglierne non solo la dimensione quantitativa, ma soprattutto la profondità simbolica e affettiva. Questo volume adotta la prospettiva psicodinamica come chiave di lettura privilegiata. Tale approccio consente di andare oltre la descrizione dei fenomeni per indagare le dinamiche inconsce, le difese, i conflitti e le risorse che abitano l’adolescente globale. Solo così è possibile restituire la complessità di questa età, evitando riduzioni meramente sociologiche o statistiche, e offrendo al lettore uno sguardo capace di connettere il dato esterno con il vissuto interno, la trasformazione del mondo con la trasformazione del Sé.

La psicodinamica ci invita a esplorare cosa accade nel mondo interno degli adolescenti, come ansie, traumi e desideri si intreccino con i grandi cambiamenti globali. L’uso dei social, le esperienze migratorie o l’eco-ansia non sono soltanto fenomeni sociali: diventano scenari interiori, che plasmano il Sé, il corpo e l’identità in costruzione. Come l’Adolescente in copertina.