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Conoscere per gestire il rischio in sanità

ALBERTO FIRENZE CON LA COLLABORAZIONE DI LUCIANA BEVILACQUA

 

 

 

25.00

Mai come adesso, in questa fase di convivenza con il COVID-19, ci si è accorti di quanto i professionisti coinvolti nella gestione dell’emergenza devono confrontarsi con aspetti legati all’organizzazione sanitaria con ricadute sull’intera comunità, ossia devono occuparsi di gestione del rischio clinico nel tentativo prevenire e contrastare la diffusione dell’epidemia. In molti casi, l’assenza di competenze nell’ambito del risk management è stata evidente ed ha determinato gravi errori: il mancato approccio sistemico così come la mancata consapevolezza della necessità di gestire l’epidemia sul territorio.

Da questi errori bisogna ripartire, puntando ad un sistema nato per la sicurezza delle cure ed iniziando dalla formazione di nuove generazioni di professionisti, di certo più inclini al cambiamento.

Il presente Manuale vuole rappresentare un primo passo verso questo cambiamento che diventa efficace solo quando la conoscenza viene condivisa.

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Descrizione

L’assistenza sanitaria si è evoluta considerevolmente negli ultimi due decenni e le conoscenze in merito a malattie ed innovazioni tecnologiche hanno contribuito ad aumentare l’aspettativa di vita. Ma oggi una delle più grandi sfide non è quella di stare al passo con le più recenti procedure cliniche o tecnologiche, si tratta, invece, di fornire un’assistenza sanitaria più sicura in ambienti complessi, sotto pressione ed in continua evoluzione. In tali contesti, le cose possono spesso andare male, gli eventi avversi accadono, i pazienti subiscono danni accidentali, non desiderati ma spesso gravi.

La sicurezza del paziente, degli operatori e del sistema sanitario, sono un aspetto fondamentale delle cure e si stanno implementando progressivamente modalità ed approcci per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure. Molti paesi hanno riconosciuto l’importanza di formare ed addestrare gli operatori sanitari sui principi e concetti della sicurezza del paziente, comprendendo la necessità di rafforzare tali competenze per essere all’altezza delle complessità del sistema e delle esigenze dei sanitari. Per raggiungere tali obiettivi sono richiesti impegno individuale e di team poiché i singoli operatori ed i singoli processi sono raramente uniche cause di errori o dei cosiddetti quasi errori (near miss); piuttosto, la combinazione di elementi separati nell’insieme producono situazioni che possono manifestarsi ad alto rischio. A tale scopo, diventa fondamentale alimentare una cultura non punitiva dell’errore, dove meccanismi radicati di individuazione e successiva segnalazione concorrono nel prevenire e correggere errori di sistema ed errori umani, abbandonando la cultura della colpa ed isolamento e promuovendo la capacità di dialogo, confronto e solidarietà. Con un crescente riconoscimento del danno non intenzionale causato dall’assistenza sanitaria, sociosanitaria ed assistenziale a qualsiasi livello ed articolazione delle erogazioni delle prestazioni, nasce la necessità di porre la formazione tra i principali elementi che possano contribuire al miglioramento della sicurezza delle cure.

Il Manuale rappresenta in tal senso una risorsa importante: non solo aumenterà la consapevolezza globale della necessità di formazione sulla sicurezza del paziente, ma cercherà di fornire un programma completo, progettato per costruire conoscenze e competenze base per tutti gli operatori che hanno l’obiettivo del prendersi cura dei pazienti; data la complessità del processo di produzione ed erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-assistenziali, ma data anche la sempre crescente e parcellizzante specializzazione ed autonomia dei professionisti che agiscono nella sanità, deve essere chiaro che l’approccio formativo non può che essere interdisciplinare, coinvolgendo diverse tipologie di figure professionali.

Questo Manuale, insieme ai numeri monotematici che seguiranno con l’obiettivo di diffondere la sicurezza e le relative barriere sia preventivamente che per una eventuale analisi, cerca di colmare il divario in materia di formazione sulla gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente, affinché i professionisti siano educati al meglio alla pratica clinica nei diversi contesti sanitari, nel prevenire gli errori noti, nell’intercettare le componenti rischiose, nel prevedere nuove possibilità di creazione di insufficienze e nella preparazione di eventuali situazioni di crisi.

I contenuti del manuale sono stati definiti e prodotti in un periodo antecedente la dichiarazione dello stato di emergenza ed anche la produzione del manufatto ha subito dei ritardi rispetto a quanto inizialmente programmato. Nel testo pertanto non vi sono riferimenti precisi alle specifiche azioni che avrebbero potuto mettere in atto le organizzazioni sanitarie ma, riteniamo che gli argomenti trattati e i valori declinati possano dare un fattivo contributo alla creazione e valorizzazione di una cultura della medicina di prevenzione anche relativamente a scenari di crisi quale quello attuale.

Alberto Firenze

Luciana Bevilacqua

Informazioni aggiuntive

ISBN

978-88-6515-17-78

Pubblicato

Aprile 2021

Formato

Brossura

Pagine

253

Interno

B/N

Lingua

Italiano

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