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The midwifery partnership

di K. Guilliland, S. Pairman

21.00

Modello teorico-concettuale appartenente alla disciplina ostetrica elaborato da Karen Guilliland e Sally Pairman, pubblicato per la prima volta nel 1995 dall’Ordine delle Ostetriche della Nuova Zelanda ed aggiornato dopo quindici anni dalle stesse autrici; è il risultato di una feconda attività di ricerca di settore

Descrizione

Il modello di cure ostetriche proposto nel volume è stato sostenuto da una cornice di eventi di carattere socio-politico che hanno determinato sia la sua affermazione nel contesto neozelandese, ma pure hanno contribuito alla valorizzazione della fi gura dell’ostetrica ed al riconoscimento delle sue competenze da parte delle donne. Gli avvenimenti favorevoli sono stati: la particolare sensibilità del governo laburista negli anni ’80 e ’90 verso le questioni femminili e la tutela dei diritti delle donne e della loro salute; i movimenti di opinione contro la medicalizzazione della gravidanza e del parto ed indirizzati al riconoscimento della nascita come evento normale dell’esistenza in cui la donna deve assumere il controllo sull’esperienza, sul proprio corpo, sul proprio figlio; la costituzione di un’organizzazione di consumatori defi nita ‘Save the Midwives‘ che riconosceva l’ostetrica come specialista della nascita ed esperta della fisiologia in un momento storico in cui la Midwifery stava per essere assimilata nel nursing perdendo pertanto la sua autonomia disciplinare, processo sostenuto nel 1986 anche dei medici ginecologici che erano a favore delle nurse-midwives; la “Direct-Entry Midwifery
Task force” creata appositamente per ristabilire un accesso specifico alla formazione professionale come modalità per creare forza lavoro per le ostetriche; l’istituzione del’associazione delle ostetriche nel 1988; l’emendamento del 1990 che autorizzava le donne a scegliere sia il medico o l’ostetrica o entrambi in quanto professionisti autorevoli nel garantire cure di qualità; la convinzione delle donne nelle capacità della Midwfery nel tutelare le loro scelte ed i loro diritti.

Tutti questi avvenimenti, di diversa matrice, in particolare l’alleanza tra le donne e le ostetriche, consentirono la nascita e l’affermazione del Modello di Midwifery Partnership in Nuova Zelanda ed l’attuale riconoscimento sociale delle ostetriche neozelandesi.
L’autorevolezza, l’approvazione sociale di una professione non avviene quindi per caso. La cornice di eventi di carattere socio-politico che hanno determinato l’affermazione del modello di midwifery neozelandese ed il riconoscimento delle ostetriche in tale contesto, ne sono una prova inconfutabile. Tutto ciò deve costituire uno stimolante esempio di percorso da imitare per le ostetriche italiane per una migliore affermazione e autorevolezza sociale, in particolare da parte delle donne che individuano, ancora oggi nel nostro paese, il ginecologo l’unica figura di riferimento nella tutela e nella promozione della loro salute. L’alleanza con le donne è quindi da ritenersi un obiettivo irrinunciabile.

Le strutture filosofi che descritte nel “Midwifery Partnershi Model” traggono spunto dal documento “The Vision“, dell’Associazione delle Ostetriche Radicali (UK) del 1986 e dai contributi signifi cativi di diverse autrici ostetriche che hanno indicato i principi, i valori e lo scopo della midwifery, come ad esempio Gaskin (1980), Davis (1981), Houd (1993), Inch (1989), Robinson (1989), Thompson (1991), Page (1988; 1993), e Flint (1986; 1993).
Nel testo si esaltano una serie di valori fi losofici ed etici, caratterizzanti il modello, quali: la continuità delle cure da parte dell’ostetrica, la centralità della donna, la negoziazione individuale, la gravidanza ed il parto quali eventi normali della vita, l’uguaglianza, la responsabilità condivisa, l’empowerment, la scelta informata ed il consenso. Il sistema valoriale indicato è certamente in armonia con i principi etici declinati nel nostro Codice Deontologico, aggiornato nel 2010. Ringrazio sentitamente le colleghe Dr.ssa Antonella Nespoli ricercatrice in Scienze

Le ringrazio per avermi offerto l’opportunità di curare la presentazione di questa monografia quale possibile risposta al cambiamento che sta avvenendo nello sviluppo e nella comprensione delle strutture teoriche della midwifery practice. Se la teoria fornisce le basi per la prassi, allora ho l’onore di contribuire a mettere a disposizione uno splendido strumento, di grande utilità per le Ostetriche italiane che possono applicare nella loro attività professionale.

Miriam Guana
Professore Associato di Scienze Ostetrico-Ginecologico-Neonatali
Professor Midwifery – Università degli Studi di Brescia
Presidente – Federazione Nazionale Collegi Ostetriche 

Informazioni aggiuntive

ISBN

978-88-65150-65-8

Pubblicato

Novembre 2012

Formato

Brossura

Pagine

88

Interno

B/N

Lingua

Italiano

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