Taglio Cesareo

di Salvatore Felis

 

38.00

La nascita è il momento dell’entrata in vita di un essere vivente. Quello che per tutti è un essere vivente, per la madre diventa un essere morale. Gli eventi legati alla procreazione vengono erroneamente percepiti, talvolta, come statici e immutabili nel tempo. Si pensa ad epoche lontane da noi come estranee dal punto di vista affettivo genitoriale e si riflette su temi sferzanti quali l’aborto o il legame tra corpo della donna gravida-corpo del feto senza meditare che perfino materie apparentemente delicatissime possano essere state considerate in tutt’altro modo in età differenti da quella attuale. Si sono occupati della nascita vari artisti. Nelle società occidentali osserviamo due tendenze contrastanti riguardo al parto: da un lato si auspica che il parto decorra nel modo più «naturale» possibile, mentre dall‘altro lato si pretende la sicurezza assoluta, rigettando qualsiasi rischio per la madre e il bambino. Noi professionisti ci troviamo nel mezzo della tensione fra queste opposte esigenze. Per garantire un decorso il più possibile naturale ma con rischio minimo, durante il parto monitoriamo con particolare attenzione la salute della madre e del bambino. Sono, comunque, convinto che non vi siano gestanti che scelgano il modo di dare alla luce il proprio bambino decidendo con leggerezza o secondo tendenze di moda. La responsabilità del generale aumento del tasso di parti cesarei che osserviamo è da attribuire solo in minima parte ai cosiddetti «parti cesarei su richiesta.
Questo volume, insieme ai precedenti, e a quello che seguirà, vuole non solo colmare queste lacune, ma, altresì costituisce la testimonianza di una “passione “autentica (purtroppo solitaria) per l’arte ostetrica, che almeno, spero, possa essere trasmessa ai giovani ginecologi ed ostetriche.

Descrizione

La nascita è il momento dell’entrata in vita di un essere vivente. Quello che per tutti è un essere vivente, per la madre diventa un essere morale. Gli eventi legati alla procreazione vengono erroneamente percepiti, talvolta, come statici e immutabili nel tempo. Si pensa ad epoche lontane da noi come estranee dal punto di vista affettivo genitoriale e si riflette su temi sferzanti quali l’aborto o il legame tra corpo della donna gravida-corpo del feto senza meditare che perfino materie apparentemente delicatissime possano essere state considerate in tutt’altro modo in età differenti da quella attuale.
Si sono occupati della nascita vari artisti. Piero della Francesca raffigurò la nascita nel celeberrimo quadro della “Madonna del Parto”. Tolstoj in “Anna Karenina”, accanto all’ amore sfortunato della protagonista descrisse il parto (anche descrivendo le emozioni provate dal coniuge Lèvin) dell’altra protagonista Kitty. Nella prima metà del ‘800 Honoré de Balzac nella “La Comédie humaine”, descrisse la società francese a lui contemporanea, successivamente, nella seconda metà del ‘800, Émile Zola nel ciclo di libri “Rougon-Macquart” raffigurò, con un naturalismo, quasi scientifico, la società Francese. In uno di questi libri (La Gioia di Vivere) descrisse, con realismo, il parto ed in particolare le modalità di un parto complicato e le conoscenze e condizioni sanitarie dell’epoca. Nelle società occidentali osserviamo due tendenze contrastanti riguardo al parto: da un lato si auspica che il parto decorra nel modo più «naturale» possibile, mentre dall’altro lato si pretende la sicurezza assoluta, rigettando qualsiasi rischio per la madre e il bambino. Noi professionisti ci troviamo nel mezzo della tensione fra queste opposte esigenze. Per garantire un decorso il più possibile naturale ma con rischio minimo, durante il parto monitoriamo con particolare attenzione la salute della madre e del bambino. Sono, comunque, convinto che non vi siano gestanti che scelgano il modo di dare alla luce il proprio bambino decidendo con leggerezza o secondo tendenze di moda. La responsabilità del generale aumento del tasso di parti cesarei che osserviamo è da attribuire solo in minima parte ai cosiddetti «parti cesarei su richiesta».
Quando assunsi la responsabilità dell’ostetricia e sala parto della Clinica Ostetrica di Genova, insieme all’intensa attività clinica, ho voluto riflettere e scrivere alcune considerazioni su come migliorare l’assistenza al parto.
Ho scritto nell’ordine:
1. Assistenza al parto spontaneo
2. Parto pretermine
3. Parto operativo vaginale
4. Il Taglio Cesareo.
Finirò questo ciclo con un’opera dedicata all’Induzione del Travaglio di parto.
A mio parere i principali difetti nell’attuale assistenza al parto sono riassumibili nella:
– Scarsa conoscenza e aderenza alle migliori evidenze scientifiche
– Disinteresse per L’evento “Nascita” tra la maggior parte degli attuali operatori sanitari.
Questo volume, insieme ai precedenti, e a quello che seguirà, vuole non solo colmare queste lacune, ma, altresì costituisce la testimonianza di una “passione” autentica (purtroppo solitaria) per l’arte ostetrica, che almeno, spero, possa essere trasmessa ai giovani ginecologi ed ostetriche.

Salvatore Felis

Informazioni aggiuntive

ISBN

9788865152034

Pubblicato

Settembre 2022

Formato

Brossura

Pagine

294

Interno

A colori

Lingua

Italiano

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